P.O.F. Piano Offerta Formativa 2024-2025

Il Museo di Storia naturale del Mediterraneo (MSNM) di Livorno ha messo a disposizione dell'ampia platea dei suoi utenti il Piano dell'Offerta Formativa (POF) rivolto alle scuole di ogni ordine e grado. In questi percorsi didattici, che negli anni hanno visto moltiplicarsi le presenze, confluiscono le proposte delle diverse Associazioni che il Museo accoglie e coordina e a cui ha concesso l'uso delle proprie strutture.

A.L.A. (Associazione Livornese Astrofili) ha posto la divulgazione al centro della propria attività e ha partecipato alla stesura del POF attinente ai laboratori di Astronomia. Alle scuole viene offerta la possibilità di visitare il Planetario e sotto la guida dei nostri esperti, gli insegnanti e i loro alunni visualizzano i moti del Sole e dei pianeti e imparano come orientarsi sulla sfera celeste.                          L'ALA amplia la propria offerta didattica con il laboratorio su "Miti e Costellazioni": un laboratorio interdisciplinare che, sotto forma di una piacevole narrazione, contestualizza storicamente la nascita del sistema delle costellazioni, il passaggio dal geocentrismo aristotelico-tolemaico alla rivoluzione copernicana e, delle principali costellazioni, racconta il mito classico con cui sono state tramandate fino ai giorni nostri.                                                                   
La richiesta da parte delle scuole è in costante crescita e ALA guarda con fiducia a queste nuove generazioni.

Lo sviluppo tecnologico ha sempre cercato di costruire un rapporto tra costi e benefici che fosse accettabile per l'umanità. Tuttavia negli ultimi 10-20 anni le società stanno vivendo una trasformazione tecnologica così rapida che Stati e popolazioni non riescono a stare al passo e ne comprendono solo parzialmente le implicazioni. Gli Stati non riescono a disciplinare la tecnologia salvaguardando contemporaneamente i valori fondamentali della democrazia a causa della velocità con cui questa si evolve. Questi troppo rapidi cambiamenti sembrano poter portare a una "Società algoritmizzata", in cui sono gli algoritmi a gestire la comunicazione e a raccogliere informazioni orientate al condizionamento e alla trasformazione del cittadino in un consumatore del cyber-mercato globale. In questa prospettiva, la scuola ha un compito fondamentale: educare i giovani al pensiero critico che significa saper raccogliere e analizzare informazioni, sapersi muovere in contesti diversi, accettare e non subire le innovazioni per riuscire a sviluppare il proprio pensiero in autonomia. Per conseguire questi obbiettivi la scuola non può che aprirsi al dialogo, infatti educare e insegnare non sono sinonimi ma sono momenti che si integrano, come diceva Socrate: "il Maestro non è colui che trasmette la verità, ma colui che aiuta gli uomini a trarla fuori dalla confusione delle loro opinioni". Oggi più che mai gli stati democratici dovrebbero, attraverso la scuola, educare i giovani alla tolleranza attraverso il dialogo: ascoltare con rispetto le opinioni altrui aiuta a imparare a distinguere la verità e contraddizioni. Educare significa non solo fornire contenuti culturali e informazioni ma camminare accanto ai ragazzi per costruire con loro le fondamenta del pensiero critico che solo garantisce la libertà.